Qual è la differenza tra celiachia e intolleranza al frumento?
Nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale Beauty (e celiachia). Oggi vorremmo fare un po’ di chiarezza sulla differenza tra celiachia e intolleranza.
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Questo articolo potrebbe essere utile soprattutto per i neo diagnosticati che hanno difficoltà a capire e ad accettare.
Celiachia
La celiachia è “una malattia permanente su base infiammatoria dell’intestino tenue caratterizzata dalla distruzione della mucosa di questo tratto intestinale” causata “da una reazione autoimmune al glutine, la frazione proteica alcol-solubile di alcuni cereali quali grano, orzo, segale. Molti sono gli alimenti che contengono questi cereali, tra i più diffusi pane, pizza, pasta, biscotti.”
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I sintomi con cui la celiachia si manifesta possono essere molteplici. Inoltre, la malattia celiaca “può esordire a qualsiasi età, anche negli anziani“. La celiachia colpisce circa l’1% della popolazione ed è più frequente nelle donne. Ma qual è la differenza tra celiachia e intolleranza al glutine, al frumento ecc? Scopriamolo insieme.
Intolleranza al frumento
A differenza della celiachia, l’intolleranza al frumento (secondo quanto scrive l’Associazione Italiana Celiachia) è “una condizione patologica completamente diversa dalla celiachia, coinvolge meccanismi immunitari diversi, è scatenata da un complesso di molecole del grano diverse dal glutine, e comporta tempi di risposta e reazioni ben diverse da quelle della celiachia, inclusi l’eruzione cutanea e il temibile shock anafilattico”.
“Inoltre- aggiunge– mentre nella celiachia l’unica via di esposizione al glutine in grado di attivare la malattia è quella intestinale, le vie di innesco dell’allergia al frumento (grano) sono diverse e includono anche il sistema respiratorio, la cute e le mucose”
La gluten sensitivity
La sensibilità al glutine, invece, è una possibile reazione al glutine (o più probabilmente ai cereali) i cui meccanismi non sono ancora noti. La comunità scientifica nazionale e internazionale è impegnata a studiare se si tratti di una vera e propria patologia e quali meccanismi la inducano. La stessa AIC sottolinea che “A differenza della celiachia, la sensibilità al glutine non provoca lesioni alla mucosa intestinale e non esistono marcatori nel sangue per identificare questa condizione”.
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Le persone affette da questa intolleranza hanno ugualmente la comparsa di sintomi quando ingeriscono il glutine (o dei cereali che lo contengono) e la loro scomparsa alla loro esclusione. La diagnosi in questo caso è esclusivamente clinica in quanto non esistono test diagnostici sicuri ed è necessario affidarsi a quanto riferisce il paziente.
Nota bene: non siamo medici. Qualsiasi problema riscontri, chiama il tuo medico
Importante la nota finale dell’Associazione sulla diagnosi: ” Per determinare il manifestarsi della gluten sensitivity occorre esaminare il quadro clinico dopo l’esclusione del glutine (o dei cereali) dalla dieta, verificare la scomparsa dei sintomi e la loro ricomparsa al momento della sua/loro reintroduzione. Queste due fasi devono essere testate “in cieco”: il paziente non deve essere a conoscenza della fase che sta attraversando, se si trova quindi in un momento di esclusione o di reintroduzione del glutine (in questo caso il glutine è “mascherato” in altri alimenti).
In presenza di una sospetta sensibilità al glutine è assolutamente necessario che il paziente consulti un medico specialista prima di apportare qualsiasi modifica alla sua dieta. “