DolciDolci creativiDolci da frigoNovitàPiatti creativi

Crepes al gelato facili e golose con Cold Gelati (senza glutine e vegan)

Qualche settimana fa abbiamo affrontato il tema del biologico, approfondendo alcune delle motivazioni che spingano a preferirlo rispetto ad altri prodotti. Quest’oggi proseguiamo su questa linea parlando di gelati, peraltro con un tempismo perfetto: quale migliore occasione se non la piena estate?

Il gelato è un alimento “versatile”: alcuni lo gradiscono tutto l’anno, altri lo associano alla sola stagione estiva o, quantomeno, ai periodi più caldi.

Leggi anche:

Crepes al gelato
Crepes al gelato

La domanda sorge spontanea: quando si è impossibilitati nel mangiare quello artigianale, quale gelato possiamo scegliere? Le proposte sono parecchie, causa (o merito?) di un marketing sempre più insistente: i brand conosciuti associano il gelato ai loro prodotti vincenti, collegandoli ai biscotti più famosi o, come visto di recente, anche alla Nutella.

Insomma, la varietà non manca affatto – e non mi riferisco soltanto ai gusti quanto anche alle fasce di prezzo.

Di recente ho scoperto Cold gelati, artefice di un prodotto pensato per tutti.

COLD GELATI: LA QUALITÁ PER TUTTI

L’ azienda si impegna nel ricercare materie prime, offrire al consumatore (di tutto il mondo) ingredienti di massima qualità ed il gusto del tipico gelato italiano. Cold Gelati vanta di linee di prodotto così suddivise: Tartufi, Barattoli, Bio Nature e Vegan inoltre, non utilizza grassi vegetali idrogenati ed è anche gluten-free.
Non è facile trovare un prodotto pensato per vaste categorie -dal vegano al senza glutine- ma Cold Gelati ha reso questo il suo punto forza. La storica azienda di gelati si rinnova costantemente e ha alle spalle una storia nata nel lontano 1907. 
La nascita della società è avvenuta nel 1989 grazie ad una “bizzarra” storia precedente che vedeva protagonisti Ettore e Franchino, un allevatore ed un appassionato di pasticceria. Proprio durante una festa  di paese (organizzata da Ettore), precisamente di San Bassiano, patrono di Lodi, i due si incontrano e, nel bel mezzo di un disastro culinario, Franchino salva la situazione con una miscela di latte, panna e zucchero (ingredienti da lui spesso utilizzati per i dolci). Franchino era un pasticcere provetto e per quel giorno speciale doveva preparare il dolce tuttavia, è riuscito a perfezionare quei pochissimi ingredienti aggiungendo la vaniglia e qualche amarena. Questa, servita fredda, conquistò tutti! Da lì nacque il gelato fiordilatte e amarena.

La ricetta fù conservata in una vecchia cassettiera della cascina di Ettore. Tanti anni dopo, la stessa, è stata ritrovata da alcuni imprenditori locali e, da lì, nascque l’idea di portare avanti questa storia.

Nasce Cold Gelati, una piccola azienda che ha saputo coltivare i prodotti locali inserendosi in gran parte della filiera distributiva, sia in Italia che all’estero.

Cold Gelati è attenta ai dettagli e si affida ad esperti / professionisti per produrre i migliori gusti e sapori della tradizione.

La curiosità per me era tanta e, visto il clima molto caldo, ho deciso di gustarmi questo gelato con una golosa crepes fatta in casa. Onestamente devo confermare che la qualità si sente; il gusto del gelato è gradevole ed i sapori della frutta / nocciole sono molto decisi. Si percepisce l’utilizzo di soli ingredienti naturali.
Veronica Scano Crepes al gelato facili e golose con Cold Gelati (senza glutine e vegan) Crepes al gelato facili e golose con Cold Gelati (senza glutine e vegan) Stampa
Dati nutrizionali: Calorie Grassi
Voto: 5.0/5
( 1 voto/voti )

INGREDIENTI

  • 2 uova
  • 250ml di latte
  • 25 g di burro fuso
  • 30/40g di zucchero o un pizzico di sale
  • 150g di farina "00"
  • Burro per ungere la padella
  • DECORAZIONE:
  • Zucchero a velo
  • Gelato
  • Nutella

ISTRUZIONI

Per prima cosa lasciate sciogliere il burro all’interno di un pentolino. Munitevi di una scodella nella quale andrete a rompere le uova e, successivamente sbattetele fino a renderle spumose. A quel punto potete procedere con l’aggiunta di latte e burro fuso.

Incorporate all’impasto lo zucchero e la farina setacciata. E’ importante setacciare sempre le farine affinché non si formino grumi fastidiosi.

Una volta preparato l’impasto ricopritelo con una velina per alimenti e riponetelo in frigo per almeno 30 minuti. Trascorso il tempo necessario, prendete una padella antiaderente e portatela sul fuoco. Cospargete un piccolo pezzo di burro e versate l’impasto a più riprese.

Per creare il cerchio inclinate la padella facendo sì che il liquido si sparga.

Lasciate cuocere finché non vedrete i bordi sollevarsi dopodiché, girate la Crêpes lasciando cuocere entrambi i lati.

Effettuate lo stesso procedimento con ogni singola Crêpes e, una volta cotte, farcitele con la nutella ed il gelato.

N.B. Lo zucchero nell’impasto può essere omesso o, eventualmente, sostituito da un pizzico di sale.

TUTTI I BENEFICI DEL BIOLOGICO

Di per sè, il termine “agricoltura biologica” indica un tipo di agricoltura fatta utilizzando sostanze naturali e quindi con ciò presente in natura. In modo da proteggere le risorse naturali, in particolare suolo, acqua earia. É una tipologia di coltivazione che fa bene all’ambiente e aiuta a proteggere i suoli riducendo l’erosione inoltre, l’utilizzo di prodotti vegetali e animali biologici rende il suolo inattaccabile da sostanze chimiche e, infine, si sta rivelando un grande aiuto anche per quanto riguarda la salvaguardia della biodiversità.

Uno degli assiomi legati al biologico è che abbia effetti benefici sul nostro corpo, ma rimane pur sempre una scelta dei singoli. Quello che è importante comprendere e su cui è necessario informarsi, è la cosiddetta filiera di produzione: in altre parole, per semplificare, dobbiamo capire quali siano i passaggi effettuati prima di arrivare al consumatore.

Tra i benefici è nota la presenza di ferro, vitamina C, antiossidanti e calcio.

Tra le differenze tra BIO e non BIO c’è proprio questa: nella prima vi è una lavorazione fatta con pesticidi (prodotti per la difesa delle piante) e concimi di origine naturale mentre, nel NON-BIO si possono usare anche pesticidi e concimi di sintesi chimica. Questi ultimi sono in genere piú dannosi per l’ambiente e per la salute del lavoratore che li applica.

ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI

Lascia un commento

* usando questo form aderisci all'archiviazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua esperienza. Puoi modificare quando vuoi le tue preferenze. Accetto Leggi di più