La cottura della pasta è una procedura molto semplice, ma spesso ne si può sbagliare la preparazione. E’ fondamentale cuocerla al punto giusto, ormai tutti i produttori indicano i tempi di cottura sulla confezione, ma è bene riuscire ad intuirla autonomamente.
L’errore più comune è quello di abbondare con il sale o al contrario utilizzarne troppo poco, il rischio è quello di avere un piatto troppo salato e immangiabile oppure insipido.
Come fare quindi?
Chef e produttori di pasta consigliano 1 litro di acqua con 7-10g di sale ogni 100g di pasta secca.
- Un cucchiaio medio da cucina contiene fino a 30g di sale.
E’ importante regolarsi in base alla quantità di acqua utilizzata.
Il momento migliore per salare l’acqua è quando comincia a bollire,quindi non prima di buttare la pasta.
Dopo l’aggiunta del sale ( di norma si utilizza il sale grosso) si può verificare un improvviso aumento dell’ebollizione, ma questo fenomeno non è dovuto all’aggiunta di esso, in realtà le bolle si formano come reazione ai cristalli di sale senza però che la temperatura si alzi. Anzi,diminuisce!
[ La pasta fresca cuoce più velocemente di quella secca e alcuni tipi di pasta come i ravioli o gli gnocchi sono cotti quando vengono a galla. ]
Come procedere:
- utilizzate una pentola alta e larga per la cottura
- aggiungete l’acqua (fredda) necessaria e portatela sul fuoco facendola giungere all’ebollizione
- aggiungete il sale appena inizia a bollire
- dopo che il sale si è sciolto buttate la pasta
- ricordate di mescolare la pasta per i primi 5 minuti di cottura per poi continuare a mescolare a intervalli regolari
- fate attenzione al tempo di cottura per evitare che diventi collosa.
- una volta cotta scolatela e mantecatela con il condimento che avete scelto.
Per salvare un piatto troppo salato potete sempre consultare i consigli della nonna! Un metodo classico è quello dell’utilizzo della patata cruda, lavata,sbucciata e tagliata a fette,messa all’interno della pietanza avrà il potere di assorbire il sale.