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Essere intolleranti: i consigli da seguire, la mia esperienza personale e la vostra

La problematica delle intolleranze è purtroppo sempre più in aumento, moltissime persone soffrono di disturbi alimentari verso prodotti ad alto contenuto di glutine o lattosio, tuttavia quest’oggi vogliamo porre maggiore attenzione a questo tipo di situazioni. Molte volte si è costretti a cambiare la propria vita, le abitudini culinarie subiscono delle variazioni e incorriamo in una metamorfosi anche noi stessi.

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INTOLLERANZA E ALLERGIA : LE DIFFERENZE 

L ’EUFIC ha spiegato che l’allergia alimentare è spesso ereditaria e viene diagnosticata nei primi anni di vita. La confusione nasce spesso dal fatto che l’intolleranza può provocare sintomi simili all’allergia, come: nausea, diarrea e crampi allo stomaco, ma la reazione non coinvolge il sistema immunitario, bensì solo il nostro metabolismo. In parole più semplici, non riusciamo a digerire ed assimilare in maniera corretta un alimento.

LA SCOPERTA DI UN’INTOLLERANZA: COME COMPORTARSI

Scoprire di essere intollerante è stata una sensazione strana anche per me. Porto la mia esperienza personale all’interno di questo articolo al fine di trasmettere i consigli più giusti e più risolutivi per chi ne soffre o ne è da poco a conoscenza.

CAMBIO ALIMENTAZIONE: FATTORI POSITIVI

E’ assolutamente importante che ogni individuo non prenda in modo negativo ciò che gli sta accadendo. Il cambio alimentazione può subire in noi un rigetto verso un nuovo mondo, ma non dev’essere così. L’ intolleranza non è un nemico, ma un nostro ” alleato”, cambiando alimentazione cambiamo anche noi stessi.

Vi sono dei lati positivi che un soggetto tralascia, per esempio la possibilità di cimentarsi in nuove ricette, scoprire nuovi alimenti e dare maggiore importanza a ciò che prima si tralasciava.

ESPERIENZA PERSONALE

Sono anni che ho problemi con alimenti che contengono prodotti lattiero-caseari , questi mi provocano dei forti disturbi intestinali e una dermatite localizzata sui palmi delle mani e sulle braccia. Con il passare degli anni non riuscivo a capire dove fosse il problema e parlandone con la dottoressa di fiducia, abbiamo deciso di intraprendere la strada dei test alimentari . Il risultato fù una forte intolleranza al lattosio e in modo più lieve al frumento e all’orzo , di conseguenza ho dovuto modificare del tutto il mio regime alimentare. In questi casi, la prima cosa da fare quando si scopre un’ intolleranza è quella di imparare le diverse denominazioni del lattosio. E’ fondamentale controllare le etichette dei prodotti al fine di verificare una corretta dicitura per quanto riguarda la presenza di frumento. E’ consigliabile evitare cibi in scatola , prodotti da forno, comuni formaggi , mozzarella ecc.

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Nel quotidiano ho imparato a convivere con le mie due intolleranze non dandogli più il peso di un anno fa.Ho scoperto nuove alternative vegetali (in sostituzione ai prodotti lattiero-caseari ), mangio più verdure e soprattutto ho raggiunto il mio benessere intestinale.

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I CONSIGLI

Come ben saprete, noi di Evofood abbiamo una sezione dedicata al Gluten-free ( senza glutine), contenente anche delle ricette per chi soffre di intolleranze al lattosio; quotidianamente cerchiamo di riportare ai nostri lettori ricette semplice e gustose pur essendo prive di alcuni ingredienti base.

Molte persone credono che il dover mangiare ” senza glutine” significhi rinunciare a tutto, ma non è così. In base alla mia esperienza cerco sempre di indicarvi ricette prelibate anche se prive di glutine, al fine di dimostrare che un piatto fatto bene non lascia intuire l’assenza di un’ingrediente.

Molto spesso vi è la paura di dover rinunciare al proprio piatto preferito, oppure ad alcuni ingredienti culinari che si è abituati a consumare. Questo è in parte vero, ma è tendenzialmente risolvibile. Come? Sostituendo alcune farine per esempio. 

Per le intolleranze al glutine è necessario utilizzare delle farine giuste ed indicate al problema che si ha. E’ bene optare per farine di soia, di mais, di riso, avena, quinoa, ceci, castagne, miglio, mandorle e grano saraceno. Quest’ultimo alimento non è una graminacea e dal punto di vista della composizione non presenta legami con il grano, pertanto è considerato un cibo sicuro.

Questi ovviamente non sono gli unici ingredienti sostitutivi, ne esistono molti altri che a breve vi elencherò.

GLUTEN-FREE: MA NON PER MODA

Spesso si considera l’alimentazione priva di glutine una vera e propria dieta ed è assolutamente sbagliato! Condurre una vita Gluten- free senza soffrire di alcuna intolleranza può accusare nel tempo delle problematiche importanti.

ALIMENTI DA MANGIARE E GLI ERRORI DA NON FARE

Non è mai una buona idea eliminare dalla dieta uno o più alimenti senza aver consultato un esperto e avere la certezza che la causa del proprio malessere sia il grano, ma questo naturalmente vale per qualsiasi altra intolleranza.

In caso d’intolleranza al frumento accertata, il progressivo miglioramento dei sintomi avverrà eliminando dalla dieta: pasta, pane, dolci, prodotti in scatola, alimenti surgelati panati ( e non ) e altri alimenti che contengono grano. Occorre inoltre, imparare a leggere le etichette poiché il frumento può essere presente anche in prodotti che non vengono associati al grano. Per esempio: ketchup, salsa di soia, gelato, caramelle, insaccati e altri prodotti conservati a base di carne.

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Gli alimenti senza glutine pensati per i celiaci sono spesso indicati anche per chi soffre di un’intolleranza al frumento. L’ importante è scegliere sempre farine alternative, la pasta di quinoa, quella di mais e quella di riso sono perfettamente consumabili. La proposta commerciale a base di cereali diversi dal grano è sempre più ampia e si possono trovare tanti prodotti alternativi in tutti i supermercati, persino nei discount.

Il consiglio vogliamo darvi è quello di porre attenzione ai cibi consumati al di fuori delle proprie case. E’ bene avvisare il personale della struttura della propria intolleranza o allergia che sia, in modo tale da poter consumare in piena tranquillità tutti i prodotti più adatti ed inerenti alla vostra alimentazione. 

LA VOSTRA ESPERIENZA

Sul nostro profilo Instagram vi abbiamo rivolto un quesito interessante, tuttavia è stata nostra premura raccogliere alcune delle voltre esperienze. Le intolleranze alimentare sono molteplici, alcune nuove, altre più comuni, ragion per cui abbiamo voluto focalizzare la nostra attenzione sulle vostre problematiche al fine di proporvi in futuro ricette semplici e sempre più adatte. 

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Il risultato è stato molto concreto. Molti ” per fortuna” non soffrono di intolleranze, altri invece convivono da anni con diversi disturbi alimentari. Quanto emerso dal sondaggio è che alcuni di voi soffrono di un’intolleranza al nichel, un disturbo poco considerato e forse anche meno conosciuto.

La stessa Brigitte ci fa presente quanto sia stato difficile accettare un cambiamento simile, anche se, a differenza dei celiaci, il benessere può essere ritrovato ponendo attenzione al consumo. Più semplicemente, (nei casi di nichel ) è bene non esagerare con l’assunzione di prodotti che lo contengono, poichè un abuso di essi potrebbe sfogarsi in maniera esponensiale sulla pelle.

Per quanto riguarda la celiachia ed il lattosio abbiamo ricevuto diverse testimonianze, tra le più importanti vi è quella di “glutenfreetime” ( su Instagram) che ha dichiarato di aver preso coscenza della sua intolleranza quando era piccola. La sua testimonianza è stata molto profonda, soprattutto per quanto riguarda il punto di vista psicologico. Ci ha fatto notare che il primo impatto il contatto con questo mondo non è stato dei migliori, anche se è riuscito a progredire nel tempo.

I suoi compagni di classe / amici si rifugiavano spesso nei fast food e mentre loro consumavano hamburger, lei doveva “accontentarsi” di una semplice insalata. Con il tempo però, ha capito che il cambio alimentazione l’ha portata verso altri benefici, facendole scoprire nuove realtà di cibi che con assenza di intolleranze (probabilmente ), non avrebbe mai preso in considerazione.

C’è chi l’ha scoperto in età infantile e quindi ne soffre dalla nascita e chi invece come Jessica, si è ritrovato ad un certo punto a dover cambiare la propria vita. Il regime alimentare subisce uno scossone notevole, ma a lungo andare se ne acquisiscono i soli benefici. Jessica ci ha raccontato le sue problematiche alimentari facendoci notare che all’assunzione di prodotti ricchi di glutine il suo corpo rispondeva in modo del tutto strano. Dolori addominali e sintomi vari l’hanno portata ad un controllo immediato, il quale attraverso esperti ha suscitato la verà identità del problema: la celiachia. Ora da qualche anno convive con questa intolleranza e ha ritrovato il benessere con il suo corpo.

Inizialmente Jessica ha riscontrato un malessere per quanto riguarda il gusto dei piatti finali, ma oggi si diletta nella realizzazione di ricette nuove ricercandole anche sul web. Il suo consiglio è quello di non prendere la celiachia come un qualcosa di assolutamente restrittivo, ma di viverla nel miglior modo possibile senza il pensiero fisso di averla.

Simona ( disperatamente celiaca ) ci ha raccontato la sua esperienza riportandoci un malessere accusato da bambina. La scoperta di essere celiaca è stato per lei un duro colpo, ma con il tempo ha capito che deve conviverci e che in realtà non è un limite. 

Tra le tante dichiarazioni vi sono state anche risposte positive, ad esempio Cookingroxy ( su Instagram) ci ha fatto notare che la scoperta riguardante la sua intolleranza non è stata così disastrosa, tuttavia l’ha accettata nel miglior modo possibile, poichè ad oggi sul mercato esistono tantissime varietà di prodotti privi di lattosio.

Se anche voi soffrite di intolleranze o siete celiaci scriveteci la vostra esperienza. Raccoglieremo tutti i vostri consigli e preparemo per voi nuove ricette da farvi provare. 
Potete contattarci attraverso le nostre piattaforme social: Instagram, Facebook, oppure semplicemente inviando una mail a food.evosmart@gmail.com

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